Le fasi del ciclo di Deming:
- DO: la fase dell’esecuzione
La fase successiva è quella dell’implementazione: attuare la strategia per il piano produttivo con estrema cura.
In questo caso è necessario considerare quali siano le fasi cruciali del piano produttivo affinché si possa capire come ogni procedura possa essere svolta in maniera ottimale.
Per applicare e migliorare la fase di produzione occorre necessariamente procedere a tappe progressive.
Occorre quindi conoscere quali sono i limiti delle fasi produttive della propria azienda e capire se si possono adottare delle nuove strategie grazie alle quali si avrà l’occasione di migliorare le procedure.
Bisogna svolgere dei brevi test grazie ai quali ottenere una panoramica generale che ha un obiettivo finale piacevole, ovvero fare in modo che la fase di implementazione possa essere realmente attuata all’interno della fase produttiva e che tutti gli eventuali problemi possano trovare una risoluzione rapida senza intaccare la produttività stessa.
Pertanto anche in questo caso è necessario studiare nel dettaglio ogni singolo aspetto della propria impresa affinché il risultato finale possa essere definito come perfetto e la produttività migliori costantemente.
- CHECK: la fase della verifica
Come facilmente intuibile, occorre prendere in considerazione il fatto che questo genere di strategia, o per meglio dire ciclo, per essere implementato nella fase produttiva, deve essere oggetto di svariati test affinché sia possibile verificare quali e quanti miglioramenti sono effettivamente tangibili.
La fase del check non necessita di particolari accorgimenti per essere applicata realmente all’interno della propria impresa ma, per evitare degli errori, occorre munirsi di tutti gli strumenti necessari, sia reali che virtuali, grazie ai quali è possibile svolgere un accurato controllo che garantisce un ottimo risultato.
Ogni verifica deve essere programmata, proprio per evitare che, qualora vi fossero eventuali peggioramenti nella produttività aziendale, questi possano avere tutto il tempo necessario per intaccare l’azienda.
Si tratta quindi di capire cosa bisogna controllare, quali sono i risultati positivi e quelli negativi e adottare delle strategie che permettono di migliorare o riportare alla normalità, in caso di verifica con esito negativo, la produttività della propria azienda.
Solamente in questo modo è possibile conseguire un risultato finale ottimale e prevenire potenziali danni.
- ACT: la fase dell’azione
A questo punto occorre implementare l’ultima fase del ciclo di Deming, ovvero quello dell’azione vera e propria.
Questa consiste, a differenza dell’implementazione su scala, di apportare tutte le modifiche precedentemente studiate nella propria impresa.
Se inizialmente la fase di incremento della produttività viene svolta su una sola fase, con la fase di azione si parla dell’intero processo.
Sostanzialmente, il modo di apportare questo genere di modifica non è differente rispetto a quello della seconda fase ma, come facilmente intuibile, i nuovi controlli devono essere maggiormente frequenti e accurati, proprio per monitorare la situazione aziendale.
Bisogna, di conseguenza, scegliere da che parte implementare tale fase e successivamente estenderla, sempre con la massima cura, al resto del ciclo produttivo, facendo quindi grande attenzione a non compiere dei passi che possano essere eccessivamente affrettati e che, di conseguenza, diano vita a situazioni scomode e svantaggiose per l’impresa.
In conclusione:
Cosa ci si aspetta dopo aver compiuto il Ciclo di Deming?
Sicuramente che il risultato positivo divenga automaticamente il nuovo standard aziendale.
Ciò significa quindi che, qualora si abbia intenzione di applicare nuovamente tale ciclo, in quanto si reputa che la massima produttività aziendale non sia stata ancora raggiunta malgrado i miglioramenti apportati, la base su cui basare la pianificazione e tutte le altre fasi della strategia debba essere necessariamente quella ottenuta con il precedente ciclo.
Il Ciclo di Deming istituisce un concetto di qualità continua e può migliorare l’efficienza e la produttività in modo controllato, senza il rischio di apportare modifiche non testate su larga scala.
Il ciclo di miglioramento continuo, oltre a garantire la qualità produttiva, elimina anche il concetto di spreco nell’ambito della produzione e della messa a punto dei sistemi aziendali.