Focalizzare significa mettere a fuoco. In pratica definire bene i termini di una questione, di una situazione, di un problema.
Quando focalizziamo?
Ci riusciamo quando attiviamo la nostra attenzione, quando ci concentriamo su un obiettivo o su un pensiero. Attivare vuol dire rendere attivi, quindi mettere in moto e canalizzare le nostre capacità su quel punto, su qualcosa che vogliamo risolvere o raggiungere.
Chi ci viene in mente quando parliamo di focalizzazione?
Un tiratore professionista che centra il bersaglio, l’attaccante che fa goal all’incrocio dei pali… In realtà tutti possiamo e dobbiamo coltivare la focalizzazione, che può portare grandi benefici per il nostro lavoro, per le imprese, per le attività di tutti i giorni, perfino per le nostre relazioni.
Cosa ci allontana o ci distoglie dai nostri desideri e dai risultati sperati?
- la paura di non farcela
- l’incapacità di metterci a testa bassa sulle nostre priorità
- la disorganizzazione
- le distrazioni.
Un pensiero concentrato è frutto di motivazione e allenamento. Essere focalizzati è una scelta di fiducia, entusiasmo, determinazione ma anche un processo che si apprende.
Spesso siamo vittime delle nostre stesse cattive abitudini, dei nostri rinvii, dei nostri timori. Spesso non riusciamo a perseguire ciò che vorremmo perché ci facciamo travolgere da troppi affanni, smarriamo i nostri scopi e i nostri sogni in un marasma di impegni, vaghiamo tra mille cose senza afferrarne davvero neanche una.
Come avviarci alla focalizzazione?
Innanzi tutto dobbiamo capire che i nostri pensieri e i nostri comportamenti influiscono moltissimo sul nostro presente e sul nostro futuro. Abbiamo in mano le redini e la responsabilità della nostra vita, spetta dunque a noi decidere che direzione darle.
La consapevolezza ci conduce sul giusto percorso verso l’obiettivo. L’attenzione è sempre efficace. È uno strumento formidabile e a portata di tutti. Sempre.
Lo è perché quando le nostre energie sono tutte all’opera le probabilità di fare bene aumentano, come anche la comprensione di situazioni e la gestione di difficoltà. Lo è perché aumenta la nostra percezione di essere in grado di intendere e di reagire a una situazione.
L’attenzione è una chiave di straordinaria forza, per le relazioni umane, per i successi sportivi, per le soddisfazioni professionali.
L’attenzione ci tiene qui e ora. Chi è focalizzato non è mai attorcigliato al passato o intimorito dal futuro.
È presente, gode del momento, riesce a dare il massimo di sé.
Come iniziare a focalizzare?
C’è chi inizia a testare l’efficacia della focalizzazione nelle piccole incombenze quotidiane. Pensa bene a cosa succede quando sei alle prese in contemporanea con propositi multipli, mentre sbrighi diversi compiti insieme. Probabilmente qualcosa ti sfugge, qualcosa va storto, qualcosa ti riesce malissimo e in più accumuli una dose di stress controproducente e molesta.
Prova invece a darti una scaletta, a pensare solo a quello che stai facendo, a osservare bene i tuoi gesti, a calarti completamente in quel momento.
Lava i piatti, scrivi una mail, fai una passeggiata, elabora un progetto, poni la tua attenzione esclusivamente su quell’attività.
Che succede quando ci focalizziamo su un’attività alla volta?
- la svolgiamo molto più efficacemente del solito
- ci soddisfa di più
- funziona meglio
Dobbiamo ammettere che non abbiamo tempo per tutto, che troppe volte diamo spazio a una quantità di situazioni o di pensieri inutili o minori che succhiano le nostre possibilità… Possiamo ottenere gli agognati esiti solo se non sperperiamo risorse.
Dobbiamo anche avvertire quanto la nostra efficacia e la nostra sensazione di autoefficacia stimolano ulteriormente le nostre abilità selettive.
Focalizzare è anche una questione di scelte
Focalizzare in effetti significa anche affinare la capacità di selezionare, tra un numero infinito di input, quelli ai quali dedicarci davvero.
Quando siamo ben centrati, eliminiamo una serie di variabili negative, di errori, di distorsioni e in definitiva miglioriamo tantissimo la qualità del nostro tempo e quindi il nostro umore, il nostro rapporto con gli altri e con noi stessi.
Focalizzazione sul lavoro: come allenare il team aziendale
Spesso nelle organizzazioni ci si concentra sulle prestazioni e sugli obiettivi da raggiungere. Perché può non essere la strategia più efficace?
Tutti pensano che avere degli obiettivi chiari sia sufficiente e che questi ci manterranno motivati a lungo termine. Prendiamo in considerazione l’esempio di una persona che si allena per una gara di corsa. Molti lavorano duro per mesi, ma non appena finiscono di correre la loro gara, smettono di allenarsi.
Il loro obiettivo era quello di finire la gara e, una volta portato a termine, questo non è più in grado di motivarli…
Quando tutto il duro lavoro che svolgi in azienda è focalizzato su un particolare obiettivo, cosa rimane a darti la spinta una volta che lo hai raggiunto?
Stiamo parlando dell’effetto yo-yo in cui le persone passano, dal lavorare concentrati su un obiettivo, al non lavorare su nessun obiettivo. Questo tipo di ciclicità rende difficile costruire dei risultati e dei progressi sul lungo termine.
La soluzione per migliorare l’efficacia di un team di lavoro?
Abbandonare la necessità di risultati immediati e coltivare la focalizzazione come modalità di lavoro e stile di vita.
Questo cambio di mentalità produce effetti a lungo termine, come:
- abbassamento dei livelli di stress e della pressione che affatica le persone
- calo del senso di fallimento per obiettivi non immediatamente e completamente raggiunti
- maggior valore al sistema che a singolo obiettivi
- maggior valore al team anziché agli slanci e sforzi del singolo
- miglioramento del clima aziendale e dello spirito di squadra
- continuità nel tempo dell’efficacia operativa.